Il prototipo pilota è un reattore anaerobico da 60 litri dotato di serbatoio di condizionamento, equipaggiato con pompe, misuratori del pH e della temperatura, scrubber per il biogas e unità di controllo PLC per la gestione degli automatismi.
L’unità é progettata per simulare tutte le operazioni necessarie in un impianto in piena scala al fine di testare l’applicabilità del trattamento anaerobico con reflui aventi differenti caratteristiche.
I vantaggi della tecnologia sono evidenziati dal seguente confronto con un tradizionale trattamento aerobico:
ANAEROBICO | AEROBICO | |
DIMENSIONI | Inferiori rispetto ad un sistema tradizionale | Maggiori volumi richiesti |
COSTI | Inferiori per l’assenza di un sistema di aerazione | Il sistema di aerazione è la prima voce di costo |
BILANCIO ENERGETICO | Positivo, da produzione ed utilizzo del Biogas | Negativo, per aerazione e trattamento dei fanghi |
CARICHI VOLUMETRICI | Alti: 10-40 kg COD/m3/d | Bassi: 1-6 kg COD/m3/d |
PRODUZIONE DI FANGHI | Bassa | Molto alta |
ENERGIA DEL SUBSTRATO | Convertita in Gas Metano | Convertita in Biomassa e CO2 |
La tecnologia è applicabile, principalmente, ai seguenti settori produttivi:
- Industria lattiero casearia;
- Industria della carta;
- Industria agroalimentare;
- Distillerie;
- Birrifici;
- Industria farmaceutica;
- Industria chimica;
- Impianti civili di depurazione;
- Industria olearia;
- Discariche.
L’unità è alloggiata all’interno di un telaio in acciaio inox carrellabile.
L’installazione del prototipo pilota necessita, on-site, di elettricità, acqua e una locazione coperta nella quale possa essere alloggiato.
Ai fini operativi, il prototipo pilota richiede controlli giornalieri su portata di refluo in alimentazione al sistema, quantità di agenti chimici consumati, controlli manuali e visivi dei
vari dispositivi di controllo dell’impianto pilota (pH, temperatura, misuratore del flusso di biogas, etc..)